Il progetto della scala di collegamento tra la parte al piano e il soprastante sottotetto ossia le caratteristiche e l’articolazione della stessa, partono dal presupposto che la forometria di passaggio tra i piani fosse obbligata. Il vincolo esistente, oltre alla collocazione discutibile degli sbarchi, sia al piano principale che nel sottotetto, hanno stimolato una ricerca anche sulla natura più estesa dell’inquadramento generale della scala, che si è trasformata in un allestimento più complesso e articolato, al di là delle caratteristiche specifiche della medesima.
I gradini sottili e leggeri sono realizzati in massello di legno di noce chiaro, posti a sbalzo e sorretti da un’anima metallica vincolata a parete da una parte e da tiranti in acciaio vincolati a soffitto sul lato libero, che fungono anche da protezione sul vuoto. La pannellatura di rivestimento dello sfondo è realizzata a tratti orizzontali sul passo dei gradini, ove il rivestimento prosegue in sottili righe in legno di noce chiaro, il resto del pannello è realizzato con fasce in piallaccio di pietra naturale, Stone Venere dello spessore di 2 mm, applicata su pannello in legno e fissata ai registri della parete.
La realizzazione completa dell’allestimento di interni è stata realizzata dalla ditta PROMA snc, con la consulenza di Fausto Provasi.