Classico appartamento borghese di c/a 110 mq su pianta rettangolare regolare, originariamente suddiviso secondo uno schema classico, collocato nella zona di Lambrate.
Lo studio della pianta è liberamente ispirato ad uno “spazio teatrale primitivo” e concepito come la scena di una rappresentazione quotidiana che si sviluppa, tra pubblico e privato, separata da un sistema di quinte reale – ideale, che viene evidenziata e sottolineata in modo esplicito a sua volta.
Tutto lo spazio privato è raccolto si sviluppa attorno ad un frastagliato percorso che fa emergere attraverso i propri contenuti formali i confini e la natura degli spazi retrostanti, creando un asse distributivo dal ritmo “sincopato”, dove il susseguirsi incalzante dei setti evoca e sottolinea suggestioni urbane tipicamente milanesi.
La matrice della continuità spaziale è percepita e vissuta in modo diretto e senza i filtri di mediazione tradizionali; le pareti e le stanze “partecipano” in prima persona all’articolazione dello spazio ed alla percezione in qualche modo illimitata dello stesso, rimandando costantemente a ciò che sta oltre la “cortina apparente” attraverso il complicato gioco d’incastro delle scatole che ne evocano gli spazi successivi.